Ciò che esiti a dire,
danzalo.
Dominique Dupuy

La parola viandanza è bella, talmente bella da essere stata dimenticata. Ti fa immaginare una creatura che si muove nello spazio danzando. Ti fa immaginare, anche, che sia la via a danzare, come fosse felice di ricevere chi la attraversa. Come Isadora Duncan, ti spogli di ogni orpello, dai modo al tuo corpo di esperire la soglia. Fare esperienza significa tentare, assumere un rischio. Se rischi, è perché sei pronto a cambiare. E non esiste viandanza senza condivisione. Nessuno è lasciato solo in fondo alla sala. Ballano tutti, o nessuno. Ecco il collante che tiene assieme chi danza, che sappia o non sappia danzare.
Luigi Nacci

 

In Africa danza e musica sono in costante dialogo e relazione. Due entità indivisibili che danno vita ad un corpo unico che prende parola. Attraverso il ritmo delle percussioni e l’ascolto del corpo ritroviamo la terra sotto i piedi, riscopriamo la forza del flusso che sale e fa forti le gambe. Sperimentiamo un certo tipo di appoggio e di rapporto con la gravità, percepiamo il nostro baricentro e lo attiviamo permettendo alla potenza vibratoria e ondulatoria del bacino di entrare in relazione con le altre parti del corpo, irradiando il tronco superiore, le braccia, le mani e il volto, illuminando infine lo sguardo. La gioia, la spontaneità e la condivisione sono il cuore di queste danze dove ogni persona, attraverso la relazione, può esprimere se stessa e sentirsi parte del gruppo.

 
Danza e coreografia a cura di Elisabetta Colombari.
Musica dal vivo a cura di Gaetano Riccobono, Marcello Pala, Andrea Altobelli, Ilenia Eliante Ciquera e Bruna Kajfeš.

L’insegnante

ELISABETTA COLOMBARI incontra la danza all’età di 5 anni. Cresce studiando la tecnica classica e moderna con l’insegnante e coreografa Monica Ferrari. Nel 2001 scopre le danze tradizionali dell’Africa dell’Ovest. Comincia così un lungo percorso di passione e formazione in Africa, Europa e Italia che continua tuttora: Con Solo Dieneba Diedhiou inizia il suo percorso formativo studiando le danze del Senegal e della Guinea; Con Monica Zazza, Mamadama Camara, Moustapha Bangoura, Fanta Camara, Sourakhata Dioubate, Fatoumata Yansane, Mohamed Kouyaté, Mohamed Careca Bangoura e Seny Bangoura studia le danze delle Guinea; Con Michela di Crescenzo, Bintou Founè, Brahima Coulibaly, Souleymane Solo Sana, Moise Kourouma, Awa Kouyate, Manu Sissoko e Assetou Diabaté le danze del Mali; Con Gerard Diby, Evelyn Mambo e Sellou Blagone le danze della Costa d’Avorio; Con Franca Aimone approfondisce le danze sacre degli Orichas Afro-cubani.
Attraverso stages e seminari condotti dalla danzatrice coreografa e insegnante Katina Genero si approccia al suo personale stile di Danza d’Espressione Africana. Studia lo stile Afro Contemporaneo con le insegnanti Chiara Martinoli, Franca Aimone, Norma Claire e con gli insegnanti Gerard Diby e Merlin Nyakam. Nell’agosto del 2020, 2021 e 2022 partecipa alle formazioni intensive “Un’altra idea della Danza Africana” condotte dall’insegnante pedagogo e coreografo Vincent Harisdo affiancato dalla danzatrice e formatrice Nagi Tartamella e dal musicista Luca Spena.
Negli anni focalizza lo studio sulle danze tradizionali della Guinea e del Mali.
Per arricchire e completare la sua formazione studia le percussioni dell’Africa dell’Ovest con l’insegnante Francesco Cico Rossi, segue corsi e formazioni di Danza Contemporanea e pratica regolarmente Yoga Sivananda con la maestra Camilla de Concini.
Dal 2012 affianca come assistente l’insegnante e coreografa Monica Zazza.

 
Dal 2015 conduce corsi di danza annuali, stages e laboratori affiancata dai musicisti Gaetano Riccobono e Marcello Pala. Nel 2018 entra a far parte dell’Associazione Culturale Jaya. Dal 2019 al 2022 insegna anche a Rimini presso l’associazione DadAfrica – Danza Africana Rimini.
Negli anni ha condotto laboratori d’impronta femminista e transculturale, di studio e consapevolezza del corpo attraverso la danza, rivolti a persone adulte e minori, collaborando con il Campo Politico Femminista Agape, la Casa delle Donne di Bologna, Mondo Donna Onlus, la Casa Circondariale Dozza di Bologna, l’associazione Black History Month di Bologna e l’associazione culturale Yana Casa Portale.

 

Contatti

elisabetta.colombari@gmail.com | +39 333 583 5714

Orari e sede

Lunedì dalle 19.30 alle 21 | LIVELLO BASE
Lunedì dalle 21 alle 22.30 | LIVELLO INTERMEDIO
Presso Palestra Guido Reni, Vicolo Bolognetti 10, Quartiere San Vitale, Bologna

 

CONTRIBUTI PER PARTECIPARE AI CORSI

Mensile

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Contributo di € 50

Trimestrale

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Contributo di € 135

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Contributo di € 15

 

Tessera annuale comprensiva di assicurazione

Contributo di € 15

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