Il 16 e 18 giugno abbiamo celebrato insieme la conclusione del 12° anno di attività di Associazione Culturale JAYA!
Siamo all’inizio dell’estate, ci avviciniamo al solstizio, che segna la fine della primavera, in cui ogni cosa è germogliata, fiorita, si espande.
Si apre la stagione dell’elemento fuoco: è il calore necessario all’intestino per digerire, trasformare e assorbire i nutrienti ed è il calore degli affetti, delle relazioni, dell’amore per sé, per tutto il vivente e per la vita stessa; il calore del cuore e della convivialità.
Stasera vedrete i frutti degli anni di studio e di pratica che ogni persona che salirà sul palco ha esperito, digerito, trasformato in sé e che ora condivide con la comunità.
Molte di noi praticano e insegnano discipline e arti che hanno origini in realtà e culture differenti dalla nostra, l’India e l’Africa.
Pratichiamo con passione e dedizione, con gratitudine e rispetto ciò che ci è stato tramandato e cerchiamo di portare nel nostro quotidiano uno sguardo aperto, de-coloniale, transculturale ed eco-transfemminista. Consapevoli del nostro privilegio di persone bianche, che possono viaggiare, incontrare, seguire e pagare corsi di formazione, non intendiamo in alcun modo appropriarci di culture altre che non ci appartengono, vogliamo invece offrire i frutti di un dialogo a cui abbiamo la fortuna di poter partecipare.
Le parole chiave che hanno ispirato questa edizione di Summer Jaya sono quindi Tradizione -Tradurre – Tradire – Trasformare.
Il suffisso Tra che caratterizza queste quattro parole apparentemente distanti, implica il trasmettere, un movimento che mette in relazione vissuti attraverso lo spazio e il tempo, una pratica che è qualcosa di diverso in ogni corpo-territorio in cui si manifesta.
La tradizione non è qualcosa di univoco e cristallizzato, ma al contrario è miriade di esperienze e conoscenze differenti, spesso in contrasto tra loro, è accumulo e sedimentazione, è un fuoco che per crescere e divampare ha bisogno di nuova linfa ed energia e quindi anche del dono delle persone che ci si siedono attorno per curarlo e ravvivarlo. Attorno a questo fuoco onoriamo le radici e cerchiamo di crescere e fiorire insieme, trasformando lo spazio che ci circonda in modo che sia libero, creativo, fecondo.
Così, questa sera, mentre gli astri si apprestano ad allinearsi per il solstizio d’estate, celebriamo insieme le diversità che ci compongono, che fondano e si fondono in Jaya.
è una grande ricchezza sapere che le persone che frequentano l’Associazione condividono l’idea che le pratiche che proponiamo non sono rivolte al mero benessere individuale, ma alla cura che dalla piccola cellula coinvolge l’organismo intero, la collettività, e si connette al cosmo.
Le pratiche corporee ci insegnano, attraverso l’esperienza, il modo in cui possiamo innescare un cambiamento radicale. Che si tratti di danza, yoga o lavoro sulla voce, lo strumento più efficace per scardinare l’impostazione guerrafondaia, distruttiva, antropocentrica, bianca, abilista e patriarcale risiede nei corpi, perché è a partire da li che hanno inizio, da sempre, le rivoluzioni.
Ci piacerebbe oggi poter celebrare insieme anche la fine del genocidio palestinese, la liberazione di un popolo oppresso da decenni, che purtroppo non è ancora arrivata. Mettendo la Kefiah nella nostra Puja vogliamo celebrare qui, oggi, la lotta di liberazione che il popolo palestinese porta avanti e con essa la lotta di liberazione che ogni corpo-territorio oppresso sta combattendo ora nelle diverse parti del mondo.
Partiamo da qui, dai nostri corpi, nel processo di trasformazione, cambiamento e rivoluzione che vogliamo nel mondo.
Ringraziamo di cuore DiMondi – Piazza Lucio Dalla, Estragon Club e tutte le persone dello staff per aver reso possibile l’evento, per la cura attenta e l’ospitalità calorosa, tutte le persone che dal palco hanno offerto la propria voce e la propria danza e le tantissime persone che anche quest’anno sono state con noi con gioia e passione.
Vi aspettiamo a settembre per un nuovo anno ricco di attività!
Buona estate a tuttə.
Con il cuore colmo di gioia e gratitudine:
Giuditta, Elisabetta, Meike, Camilla, Giuditta
art: Chiara Neviani | studioarighe