Nuda Veritas FucsiArt | ph. Flavia Graziani
 
Collettiva Dhuni nasce a Bologna dall’incontro di Sara Azzarelli, Alice Giuliodori, Paola Perrone e Giuditta de Concini. Le quattro performer, provenienti da percorsi artistici differenti, trovano il loro elemento di incontro nel teatro danza indiano stile Bharatanāṭyam.
Dal teatro danza, partono per l’ideazione delle loro performance, integrandolo e contaminandolo con altri linguaggi artistici (scrittura, fotografia, voce, musica dal vivo).
 
Nuda Veritas Oratorio S. Filippo Neri | ph. Stefano Scheda
 

Il termine sanscrito Dhuni indica la fossa dove viene acceso il fuoco sacro.
Rappresentazione della Yonī, simbolo del grembo della Madre Terra da cui tutto l’Universo è generato, sostenuto e distrutto. È dunque un sito di venerazione dedicato alla potenza femminile Śakti e simboleggia l’eterno processo di trasformazione a tutti i livelli dell’esistenza.

Nuda Veritas Oratorio S. Filippo Neri | ph. Stefano Scheda
 
La sperimentazione parte dall’approfondimento di linguaggi e forme specifiche e passa attraverso la loro decostruzione e risignificazione, in una prospettiva fluida, multidisciplinare, inclusiva, transfemminista e queer.
Ai confini, la Collettiva oppone orizzonti e alla verticalità, l’orizzontalità. Il corpo si fa strumento politico per raccontare una resistenza attiva, che vuole scardinare le strutture patriarcali, e – procedendo dall’introspezione intima delle solitudini – svelare una dinamica sociale pervasiva ma silenziata, che coinvolge tuttə.
Nuda Veritas Oratorio S. Filippo Neri| ph. Roberto Ruager
 

La compagnia si avvale di alcune importanti collaborazioni, come quella con il polistrumentista Gianluca Carta, con la musicista e performer Mariagiulia Degli Amori, con l’attrice Debora Binci – Compagnia Respirale Teatro e con la produttrice e sound designer Marzia Stano, attualmente in scena in Nuda Veritas.


Marzia Stano | ph. Sebastien Rousseau
 
Dhuni è già comparsa danzando all’Edicola 518 di Perugia, presso Anabasi a Milano e alla Libreria Modo InfoShop di Bologna, in occasione delle presentazioni del secondo numero della rivista internazionale a Dance Mag – FUROR, con un intervento ispirato al furore generativo delle dee hindu Kālī la Nera e Durgā l’inaccessibile (2019).
 
Nel 2021 lavora alla nuova produzione Nuda Veritas, presentata nella sua primissima versione a FucsiArt, il primo festival umbro che racconta la violenza di genere e l’empowerment femminile attraverso l’arte, al Festival La Violenza Illustrata | Ri(e)sistenze, promosso dalla Casa delle Donne per non Subire Violenza di Bologna, alla sua XVI edizione e alla stagione estiva ai 300 Scalini, nell’ambito di Bologna Estate.
 
NUDA VERITAS
di e con Collettiva Dhuni
 
Nuda Veritas dipinge voci ed esperienze di violenza quotidiana: profonde, estreme, invisibili, normalizzate. Le mostra con una naturalezza spietata. Nuda. La verità di un sistema in cui abusi e molestie di genere sono abitudine silenziosa, la verità di un sistema in cui siamo noi a sentirci in colpa, noi ad aver provocato, noi ad ‘essercela cercata’, noi ad essere accusatə, noi a doverci difendere costantemente. Il noi dell’esperienza quotidiana delle donne diventa un noi estensibile a tutta quell’umanità sopraffatta dai meccanismi di potere.
Nuda Veritas Oratorio S. Filippo Neri | ph. Stefano Scheda
 

Atmosfere granulari e ipnotiche permeano lo spazio scenico.
La scena teatrale è minima: una valigia colma di vestiti e un velo bianco.
Un succedersi fluido e incalzante di quadri narrativi, che mostrano come la violenza di genere riviva in una moltitudine di forme – dall’abuso psicologico alla violenza fisica, dalle costrizioni sociali al body shaming.
 
Il sound design elettronico e sperimentale di Marzia Stano, in fase di ideazione, vuole accompagnare ed enfatizzare questo racconto di corpi condizionati e manovrati, disciplinati e limitati – compressi negli spazi asfissianti che il patriarcato ci assegna. Frammenti di corpi. Frammenti di storie.
 
Nuda Veritas Oratorio S. Filippo Neri | ph. Roberto Ruager
 
Nuda Veritas mostra anche il coraggio di opporsi alle violazioni, alle opportunità negate, ai silenzi. Mostra, con potenza uguale e contraria – la nostra rabbia, la nostra forza, la nostra lotta per il cambiamento, la nostra resistenza. Nuda Veritas mostra l’inarrestabile potenza rivoluzionaria della sorellanza.
 

 
In scena
Sara Azzarelli, Giuditta de Concini, Alice Giuliodori, Paola Perrone
 
Sound design e voce
Marzia Stano
 
Costumi
Giulia Gastaldi
 
Durata:
45 minuti
 
Crediti fotografici:
Flavia Graziano, Roberto Ruager, Stefano Scheda
 
Trailer | Nuda veritas:
Visual lab | Maura Costantini