Seminario residenziale dedicato allo Yoga, all’antropologia e alla bellezza della montagna
dal 3 al 5 luglio 2015 presso il Rifugio Croce di Campo, in Val Cavargna

con Nadia Berti e Giulia Borghi RaviJeet Kaur

 

Sono aperte le iscrizioni al seminario intensivo di 3 giorni di yoga e antropologia, dedicato ad allievi principianti, intermedi, antropologi o semplici curiosi e camminatori. Il residenziale si terrà presso il Rifugio Croce di Campo, in Val Cavargna, sopra il lago di Como (località San Bartolomeo, Val Cavargna, Como).

Seminario residenziale di oga, meditazione e antropologia

 

Perché accostare Yoga e ricerca antropologica?
Yoga e antropologia offrono ercorsi diversi, ma intimamente collegati dall’unico filo conduttore, origine e meta della ricerca: l’essere umano, il suo potenziale e i linguaggi in cui lo esprime.

 

Il Rifugio Croce Di Campo(m 1740 s.l.m.) sorge in una posizione di eccezionale bellezza paesaggistica con panorami che si aprono sui laghi lombardi e sulla catena alpina. E’ una meta e un punto di partenza, per tutti, sia in estate che in inverno per splendide passeggiate prive di pericoli: a piedi, con le ciaspole o gli sci da alpinismo, in Mountain Bike. Il Rifugio è modernamente strutturato con dichiarata attenzione alle esigenze, anche didattiche, di gruppi e famiglie. La cucina è attenta ai sapori tipici delle montagne lombarde, con una consolidata esperienza nei menù gastronomici comaschi e valtellinesi. Il gestore, Andrea Savonitto “Il Gigante”, Guida Alpina, è garanzia della più competente conoscenza del territorio e delle montagne circostanti.

 

 

DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA:

Ogni giorno ci dedicheremo a una pratica (kriya) di Kundalinī Yogae una di Raja yoga. Tutte le pratiche sono collegate ai temi che affronteremo, di cui segue una dettagliata descizione.

 

Con lo Yoga Kundalinī risveglieremo l’energia, allineeremo la colonna vertebrale, ci muoveremo sostenuti dai mantra e dalla respirazione. Le posture (āsana), statiche e dinamiche, agiscono sul sistema muscolo-scheletrico, sul sistema nervoso ed endocrino, ci accompagnano al centro preparandoci alla meditazione. Sperimenteremo tecniche di prānāyāma (ritenzione del respiro), mudrā (posizioni delle mani che agiscono sugli emisferi cerebrali) e diverse pratiche meditative: silenziose, cantate, con focalizzazione interna ed esterna. Finiremo la pratica analizzando alcuni elementi della vasta filosofia yogica, che verrà letta sotto la lente d’ingrandimento dell’antropologia, materia affascinante e molto affine allo yoga, che ci aiuterà ad approfondire la conoscenze di entrambe le materie e di noi stessi.

 

Le pratiche di Raja Yoga verranno scandite attraverso gli otto mezzi (aṣṱhāñga yoga) trasmessici da Patanjali, codificatore dello Yoga. Cominceremo con un dolce scioglimento articolare e muscolare, che ci aiuterà ogni giorno a rilasciare le tossine accumulatisi nel Vatadoṣa (uno dei principi bioenergetici secondo l’Ayurveda) delle articolazioni, ci prepareranno ad accogliere le āsana, che dolcemente andremo a svolgere e che cercheremo di mantenere per un periodo più o meno lungo. Successivamente ci dedicheremo alle tecniche respiratorie (prānāyāma), le quali calmeranno la nostra mente e purificheranno la circolazione del nostro Prānā. A questo punto il nostro corpo e il nostro spirito saranno pronti ad affrontare la meditazione (dhyāna). Reciteremo dei mantra, di cui verrà spiegato il simbolismo e il significato, useremo anche la visualizzazione di yantra (figura simbolica che serve da supporto alla meditazione).

 

Le sessioni di yoga prevedono un unico livello e non richiedono esperienze pregresse. La teoria affrontate, anche quella antropologica, non necessitano di conoscenze già costituite in materia.

 

Programma completo delle pratiche di Yoga Kundalinī

  1. Il corpo sacro. Dall’Uomo Cosmico al body building

L’analisi del corpo si svolgerà su due livelli, messi a confronto e connessi tra loro. In primo luogo, analizzeremo il fenomeno dell’incorporazione di simboli e archetipi, i valori che trasmettono, l‘effetto strutturante che esercitano sulla mente e come influenzano la costruzione della personalità e della corporeità. In un secondo momento, analizzeremo il concetto di schema corporeo come inteso dall’antropologia culturale e dalla disciplina Yoga, ed esploreremo quest’ultima seguendo il percorso della simbologia agita. Ci soffermeremo sui diversi corpi-veicoli (teoria dei kośa) che ci costituiscono e come, secondo questa filosofia, è possibile condizionarli per decondizionarci, agire nel corpo per raggiungere l’inconscio ed espandere la consapevolezza.

  1. Futuro antico. Ri-imparare la sostenibilità

Che cosa significa “progresso”? Qual è la sua direzione? La legge del karma parla chiaramente dell’interdipendenza di tutti i fenomeni e di tutte le creature, una concezione filosofica dalle importanti implicazioni etiche e sociali. La relazione tra persone, tra gli esseri umani e l’ambiente, viene affrontata nella filosofia yogica a più livelli, ma tutti hanno origine nella presa di coscienza individuale e conducono alla costruzione di una comunità armonica e solidale. Lo yoga è un percorso interiore che pone le fondamenta per una sana manifestazione esteriore, responsabile e, dunque, sostenibile. L’analisi si svolgerà prendendo in esame gli yama e niyama, ovvero le regole di condotta definite da Patanjali, e il lavoro degli antropologi ArjunAppadurai ed Helena Norberg-Hodge.

  1. Il suono dell’Anima

La parola creatrice percorre, come un filo d’oro, molteplici tradizioni mistiche e religiose. Elaborato dal naad yoga, il viaggio nelle profondità del suono conduce aldilà del suono stesso, alla sorgente della creazione. L’analisi comparata di sikhismo, cristianesimo e induismo ci condurrà nell’esplorazione di questo affascinante territorio, di cui faremo esperienza diretta attraverso i mantra in gurmukhi dello Yoga Kundalini.

Programma completo delle pratiche di Raja Yoga:

Verranno distribuite anche delle dispense a supporto per ogni partecipante.

  1. Acqua sana, acqua sacra

Affronteremo le origini e la storia dello Yoga attraverso una introduzione ai Veda (testi sacri Indù) e al grande saggio Patanjali, codificatore dello Yoga e autore del testo Yoga Sutra, fondamento dello Yoga. Parleremo, attraverso la lettura e la comprensione dei testi sacri, del significato del termine Yoga e del suo scopo ultimo nella via del praticante. Daremo le nozioni per comprendere e conoscere gli otto mezzi (aṣṱhāñga yoga) dello Yoga. Infine parleremo della simbologia dell’acqua nel Cristianesimo, nell’Ebraismo e nell’Induismo: troveremo i punti in comune delle tre grandi religioni, sempre attraverso l’analisi dei testi sacri.

  1. Il suono del sacro

Parleremo dell’importanza e del significato della respirazione Prānāyama. Cercheremo di capire come funziona e come agisce su di noi, anche grazie alle conoscenze che ci arrivano dall’Ayurveda, scienza medica strettamente correlata allo Yoga. Tratteremo dell’importanza e del significato della pratica mantrica (japa), insegnando anche ai partecipanti una pratica che potranno portarsi a casa! Cercheremo di rispondere assieme alle grandi domande: cos’è un mantra, a cosa serve? Come agisce un mantra sul nostro corpo e sulla nostra mente, così da capire perché avvengono determinate esperienze durante la meditazione. Infine illustreremo il significato del mahamantraAUM. Sempre continuando il percorso antropologico e interreligioso, parleremo del suono come comune denominatore delle religioni.

  1. Salute e malattia

Avendo parlato del grande legame tra lo Yoga e l’Ayurveda tratteremo qui la storia, le origini e le basi filosofiche dell’antica scienza medica dell’India, scoprendo quindi anche i legami che ha con lo Yoga e per quale motivo questa debba interessare il praticante yogi e la praticante yogini. Descriveremo le tre cause principali della malattia secondo l’Ayurveda. Parleremo di Agni: il fuoco digestivo, capendo così anche il ruolo degli elementi e il loro aspetto nel piano sottile e in quello grossolano. Proseguendo il nostro percorso antropologico racconteremo il rituale di cremazione di Varanasi.

Il termine per le iscrizioni è Lunedì 15 giugno. Entro questa data è necessario versare un acconto pari al 30% del costo complessivo di stage e vitto/alloggio, che non verrà rimborsata in caso di mancata partecipazione.

 

ARRIVO, ORARI DEL PROGRAMMA E PARTENZA

Venerdì 3 luglio

Ore 11.30 Accoglienza

Ore 13 pranzo vegetariano

Ore 15.30 – 18.30 Pratica Yoga Kundalinī

Ore 19.30 Cena vegetariana

Ore 21.30 Meditazione con lo Raja Yoga

Sabato 4 luglio

Ore 6.30 – 8.00 Sadhana di Raja Yoga

Ore 8.30 colazione

Ore-9.30-12.30 Pratica di Yoga Kundalinī

Ore 13 pranzo vegetariano

Ore 15.30 – 18.30 Pratica di Raja Yoga

Ore 20.00 cena vegetariana

Domenica 5 luglio

Ore 6.30 – 8.00 Sadhana di Yoga Kundalinī

Ore 8.30 colazione

Ore 9.30-12.30 Pratica di Raja Yoga

Ore 13 pranzo vegetariano (partenza per chi opta per 3 giorni e 2 notti)

Ore 15.30 – 18.30 Pratica di Yoga Kundalinī

Ore 20.00 cena vegetariana

Lunedì 6 luglio: partenza libera.

 

 

PER RAGGIUNGERE IL RIFUGIO CROCE DI CAMPO:

Località di partenza: San Nazzaro, Val Cavargna

Quota di partenza: 1280 m.

Dislivello: 460 m.

Tempo di percorrenza: 1 ora circa

Difficoltà: T/E Percorso in parte comodo e facile (strada sterrata) e in parte su sentiero.

 

Accesso: San Nazzaro si raggiunge staccandosi dalla SS 340 del Lario occidentale all`altezza di Menaggio per imboccare la carrozzabile per Porlezza e Lugano. Poco prima del Lago di Piano si devia a destra (cartelli stradali) entrando in Val Cavargna. Si percorre la carrozzabile che risale la sinistra orografica della valle e dopo aver passato i borghi di Carlazzo, Cusino e San Bartolomeo si giunge a San Nazzaro. Si lascia ora la strada per imboccare a destra Via S. Antonio, che raggiunge l`omonima chiesetta. Da qui si prosegue su strada asfaltata (Via Tecchio) verso destra entrando poi in un bosco per raggiungere un piccolo parcheggio. Proseguiamo a piedi per la strada ora assai più sconnessa che ci porta fino al rifugio (cartelli indicatori).

 

 

COSTO DELLO STAGE:

  • Opzione 3 giorni e 3 notti:

330€ comprendenti:

10 ore circa di Yoga Kundalinī e 10 ore circa di Raja Yoga: 185€

Tesseramento (Associazione Jaya e Associazione Antrocom Onlus) e assicurazione AICS: 25€

Pernottamento con pensione completa presso rifugio Croce di Campo (40,00 € a notte a persona), totale: 120€

Sconto per gli associati Jaya e/o Antrocom: 300€

  • Opzione 3 giorni 2 notti (partenza dopo il pranzo della domenica):

280€ comprendenti:

10 ore circa di Yoga Kundalinī e 10 ore circa di Raja Yoga: 155 €

Tesseramento (Associazione Jaya e Associazione Antrocom Onlus) e assicurazione AICS: 25€

Pernottamento con pensione completa presso rifugio Croce di Campo (40€ a notte a persona), totale: 100€

Sconto per gli associati Jaya e/o Antrocom: 250€

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Giulia Borghi: ravijit.k@gmail.com | +39 328 268 2596
Nadia Berti: nadja81@live.it | +39 329 466 9540
namaste@associazionejaya.it :: www.associazionejaya.it

FB: Rifugio Croce di Campo

 

Tra le meravigliose montagne della Val Cavargna (CO) il RIFUGIO CROCE DI CAMPO ci accoglierà per tre giorni, un fine settimana dedicato alla pratica dello Yoga, all’analisi antropologica di alcuni dei suoi aspetti fondamentali e a gioiose camminate

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L’incontro è aperto a tutti: Yogi e non, antropologi, amanti della natura e curiosi genuini!